La parte utile dell'informazione
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ChatGPT a supporto dei calcoli con foglio elettronico
Valutiamo e testiamo l’intelligenza artificiale come supporto per effettuare calcoli e analisi di dati tramite fogli elettronici.
Scopriremo opportunità e limiti di questo strumento, ed in conclusione riassumeremo l’esito dell’esperimento condotto, e delle considerazioni emerse anche direttamente da chatgpt stesso.
Buona lettura, e buona visione.
Foglio di calcolo. Funzione per conteggiare i valori delle celle.
Per testare il supporto che chat g p t può offrire sulla gestione di calcoli e analisi di dati, abbiamo preparato un test che prevede una tabella con diverse colonne, simulando un dettaglio di articoli, prezzi e quantità.
Abbiamo previsto una colonna “ubicazione” non compilata, da popolare tramite una funzione specifica che chiederemo a chat g p t, un ulteriore elenco per procedere alla divisione del contenuto in colonne, e delle operazioni da effettuare riferendoci ai dati della tabella 1.
Volutamente utilizzeremo un linguaggio non specifico del mondo excel, per valutare anche l’interpretazione delle nostre intenzioni che verrà data da parte dell’intelligenza artificiale.
Iniziamo chiedendo di scrivere la funzione excel in italiano, per conteggiare il numero di valori contenuti nelle celle da a2 a a10 non vuote.
La risposta che ci viene fornita è la formula “=CONTEGGIO.SE(A2:A10; “<>”)”.
Copiandola e incollandola nel foglio di calcolo, viene indicato che la formula non risulta corretta.
Quindi, specifichiamo a chat g p t che la formula non risulta corretta, chiedendo di scrivere la funzione per contare il numero di valori contenuti nelle celle da A2 a A10 non vuote.
Dopo diversi secondi, ci viene data in risposta la formula, “=CONTARE.SE(A2:A10; “<>”)”.
Copiando e incollando sul foglio di calcolo la formula, è possibile determinare che anche in questo caso, la funzione non esiste.
Andiamo quindi ad indicare che, anche questa funzione è sbagliata, e di provare a considerare la formula conta.se.
Quindi ci viene risposto con la formula, “=CONTA.SE(A2:A10; “<>”)”
Che, finalmente, risulta corretta.
Indichiamo a chat g p t che ora è corretta. Ma chiediamo perché abbia indicato delle funzioni inesistenti.
Ci risponde dopo diversi secondi: “Mi scuso per gli errori precedenti. In alcuni casi ho utilizzato formule simili a quelle in italiano, ma non corrispondenti esattamente a quelle utilizzate in Excel. La formula corretta per contare il numero di valori non vuoti in un intervallo di celle è “=CONTA.SE(A2:A10; “<>”)”. Grazie per avermelo fatto notare.”
Funzione media.
Chiediamo di scrivere la formula per calcolare la media dei valori contenuti nelle celle da B2 a B10 non vuote.
La risposta è: “=MEDIA.SE(B2:B10; “<>”)”
In questo caso, la funzione è corretta.
Funzione cerca.vert
Proseguiamo, volendo riempire la colonna “ubicazione” della tabella, ricercando i valori in un’altra tabella che li contiene. Eliminiamo le celle vuote per semplificare le richieste, e chiedendo quindi, di scrivere la formula per cercare il valore della cella A2 e restituire il valore corrispondente nelle celle da B13 a B19
=CERCA(A2; B13:B19)
La formula è sbagliata. Riformuliamo la richiesta, chiedendo di scrivere la funzione per cercare il valore in A2, restituendo il valore esatto contenuto nelle celle da B13 a B19 della tabella A12 B19.
La risposta è: “=INDICE(B13:B19; CERCA(A2; B13:B19))”
La formula non risulta corretta. Quindi chiediamo di provare a considerare la funzione cerca.vert
In risposta otteniamo: “=CERCA.VERT(A2; B13:B19; 1)”
Non ottenendo una risposta corretta, diamo indicazioni più specifiche, chiedendo di scrivere la formula per cercare il valore contenuto nella cella A2, nella tabella formata dalle celle A12 sino a B19, restituendo il valore esatto contenuto nelle celle da B12 a B19.
La formula indicata è; “=CERCA.VERT(A2; A12:B19; 2)”.
Affinché tale formula possa essere utilizzata per tutti i valori della tabella, dobbiamo fissare, con il simbolo “dollaro”, le celle della seconda tabella su cui ricercare i valori da restituire.
Inoltre, la formula non tiene conto del fattore “intervallo”, utile per avere in restituzione il valore esatto ricercato, che andiamo ad aggiungere alla formula, ottenendo, quindi, la formula corretta.
Funzione dividi.testo
Proseguiamo con le richieste. Scrivi la formula per dividere il contenuto della cella A24, prima e dopo il carattere
Risposta: “=SPLIT(A24; ” “)”
La formula non è corretta, quindi chiediamo di scriverla in italiano, la risposta è identica:
“=SPLIT(A24; ” “)”
Specifichiamo a chat g p t, che non è una funzione excel in italiano, e di scriverla nuovamente in italiano.
Ci risponde: “=SEPARA(A24; ” “)”.
La funzione non esiste. Chiediamo di scriverla nuovamente
Ma anche la nuova risposta: “=ESTRATTI(A24; ” “)”, non rappresenta una funzione excel esistente.
Quindi, suggeriamo noi, di provare a considerare la funzione dividi.testo.
E la risposta: “=DIVIDI.TESTO(A24; ” “)”, è corretta.
Lo dichiariamo al software: ora la formula è corretta. riesci a spiegare il motivo dei tuoi errori precedenti?
Chat g p t ci risponde: “Mi scuso per gli errori precedenti. Potrei aver confuso le funzioni disponibili in Excel con altre simili utilizzate in altri programmi. Inoltre, potrei non essere stato attento a verificare la disponibilità delle funzioni nel pacchetto italiano di Excel. Grazie per avermelo fatto notare e mi scuso per eventuali confusioni causate.”
Funzione per ottenere la media ponderata.
Come ultima richiesta, vogliamo richiedere il calcolo della media ponderata tra i prezzi e le quantità degli articoli.
Cerchiamo di preparare l’argomento, dando indicazioni generali sulla tabella dei dati da gestire.
Quindi formuliamo la seguente domanda: Considerando che la tabella1 prevede, alla colonna A gli articoli, alla colonna B i prezzi degli articoli, e alla colonna C le quantità degli articoli, scrivi la funzione excel in italiano, per calcolare la media ponderata tra i prezzi contenuti nelle celle da B2 a B9 e le quantità contenute nelle celle da C2 a C9.
La risposta fornita è: “=MEDIA.PONDERATA(B2:B9; C2:C9)”, ma non esiste.
Indichiamo quindi, che questa funzione non esiste. Chiediamo di scriverla nuovamente.
La riposta è identica: “=MEDIA.PONDERATA(B2:B9; C2:C9)”.
Anche questa volta, suggeriamo all’intelligenza artificiale di provare a considerare la funzione matr.somma.prodotto e i valori comprese tra B2 e B8, e C2 e C8.
Ci viene risposto con la formula: “=MATR.SOMMA.PRODOTTO(B2:B8; C2:C8) / SOMMA(C2:C8)”.
Ora la formula è corretta. Ma chiediamo di provare a spiegare il motivo dell’errore precedente, e perchè non abbia considerato subito la formula matr.somma.prodotto
La riposta è la seguente: “Mi scuso per l’errore precedente. La funzione MEDIA.PONDERATA non esiste in Excel italiano, e non ho considerato subito la funzione MATR.SOMMA.PRODOTTO perché potrei non averne conoscenza o aver confuso le funzioni simili in altri programmi. Grazie per avermelo fatto notare e mi scuso per eventuali confusioni causate.”.
Conclusioni
Concludendo, riteniamo che chat g p t, allo stato attuale, possa dare un supporto nella gestione dei calcoli tramite fogli elettronici, solo se guidato e corretto continuamente dall’utilizzatore, ed a fronte di un suo controllo accurato.