Ansia e Paura | Condannato per Atti Persecutori

La Quinta sezione Penale della Corte di Cassazione, con la recente sentenza n. 6323 del 15 febbraio 2023, rigetta il ricorso dell’ex fidanzato, condannato in appello alla pena in anni 1 e mesi 2 di reclusione, e risarcimento dei danni, per il reato di atti persecutori.

Qui il video che abbiamo realizzato.

Buona lettura, e buona visione.

Il caso e la sentenza

Il giudice di appello aveva rilevato la sussistenza dello stato di ansia e di paura in cui la vittima era costretta a vivere, dei suoi attacchi di panico e, perfino, del pensiero di suicidio per la minaccia di vedere pubblicate sue foto intime.

La suprema corte, specifica che, la prova della consumazione del reato, risiede nel grave e perdurante stato di ansia o di paura, ancorata ad elementi sintomatici di tale turbamento psicologico, ricavabili dalle dichiarazioni della stessa vittima, e dai suoi comportamenti conseguenti.

 

Atti persecutori