Reato di violenza sessuale di gruppo anche per chi approva gli abusi in presenza.

La Corte di Cassazione, con la sentenza n. 32503 del 5/09/2022, chiarisce che, è chiamato a rispondere, non di concorso, ma di violenza sessuale di gruppo chi, pur non avendo partecipato attivamente all’abuso, non si è dissociato dalla condotta tipica di tale reato, approvando e incitando gli abusi.

Qui il video che abbiamo realizzato.

Buona lettura, e buona visione.

Il caso e la sentenza

Nel caso specifico, durante la violenza di gruppo, e la registrazione del video, l’imputata pronunciava: “troppo forte raga, quell’altro gli sta facendo anche il video!”.

La Suprema Corte sottolinea che, il delitto di violenza sessuale di gruppo richiede, per la sua realizzazione, “oltre all’accordo delle volontà dei compartecipi al delitto, anche la simultanea effettiva presenza di costoro nel luogo e nel momento di consumazione dell’illecito”, senza che ciò richieda “la necessità che ciascun compartecipe ponga in essere un’attività tipica di violenza sessuale”, potendosi manifestare in ogni forma di sostegno.

Violenza sessuale di gruppo