Tassazione del 5% o del 15%. Ricavi o compensi fino a € 85.000, limiti, condizioni, requisiti e cause di esclusione.
In questo articolo analizziamo la scheda riepilogativa proposta dall’Agenzia delle Entrate per spiegare tutti i dettagli del regime forfetario 2023.
Buona lettura, e buona visione.
L’Agenzia delle Entrate, sul suo sito, propone una scheda riassuntiva aggiornata al 10 gennaio 2023 del regime forfetario, così come modificato dalla legge di bilancio per il 2023.
Seguendo le indicazioni della scheda, è quindi possibile avere un quadro completo delle principali condizioni e dei requisiti previsti, per poter rientrare nel regime.
Percorriamo insieme la scheda:
Accedono al regime forfetario i contribuenti, “persone fisiche esercenti attività d’impresa, arti o professioni”, che nell’anno precedente hanno, contemporaneamente:
Sono previste alcune cause di cessazione dal regime, che cessa di avere applicazione a partire dall’anno successivo a quello in cui viene meno anche uno solo dei requisiti di accesso oppure si verifica una delle cause di esclusione. Da ricordare che, se si va oltre i 100.000 euro di ricavi/compensi, non è più applicabile dallo stesso anno in cui quella soglia viene superata e, in tale circostanza, è dovuta l’Iva a partire dalle operazioni effettuate che determinano lo sforamento del tetto.
Vediamo chi non può accedere al regime:
I vantaggi principali del regime riguardano la tassazione:
Il reddito imponibile viene determinato applicando, all’ammontare dei ricavi conseguiti o dei compensi percepiti, il coefficiente di redditività previsto per l’attività esercitata – (in descrizione riportiamo il link per la tabella dei coefficienti di redditività).
Dal reddito determinato forfetariamente, si deducono i contributi previdenziali obbligatori, compresi quelli corrisposti per conto dei collaboratori dell’impresa familiare fiscalmente a carico.
Al reddito imponibile si applica un’unica imposta, nella misura del 15%, sostitutiva dell’IRPEF.
Sono previsti maggiori vantaggi per chi avvia una nuova attività.
L’imposta sostitutiva è ridotta al 5% per i primi cinque anni di attività in presenza di determinati requisiti: